Val Trigona Oasi del WWF 2012
La nostra meta, la Oasi del WWF, si trova in un`interessante valletta laterale della Val Calamento, nella catena del Lagorai. Lasciato Borgo Valsugana, dopo una sosta forzata per una gara ciclistica, si arriva alla Malga Valtrigheta da dove parte il nostro sentiero, piuttosto erto,
che ci porta a quota 1630 a Malga Valtrigona, sede del Centro Visitatori WWF.

L’estensione territoriale dell’Oasi, acquistata dal WWF nel ’96, era, all’inizio, di 104 ettari mentre attualmente è di 234; è situata nel comune di Telve Valsugana e costituisce la prima Oasi WWF con caratteristiche alpine.
La attuale paesaggio: la combinazione di modellamento glaciale, colonizzazione della vegetazione e parziale utilizzo da parte dell’uomo oltre che della violenta erosione dei torrenti che, gorgogliando accanto a noi, ci accompagnano per tutto il percorso. Il sentiero ci aiuta ad interpretare le varie componenti di questo piccolo ma significativo mosaico ecologico tra abeti, larici, pino mugo, pino cimbro e tappeti di rododendri. Incontriamo anche i “fiori del porfido quali saponaria alpina, clematide alpina, vari tipi di sassifraga, semprevivi, sedum, geum montale e geum rivale, vari tipi di genziane ed il giglio martagone.Troviamo un custode molto disponibile che ci presenta le peculiarità del territorio, accompagna alcuni di noi in un anello didattico per conoscere le specie botaniche del luogo ed illustra i materiali del piccolo museo allestito in una baita. I più arditi proseguono fino alla Malga Agnelezza (piccolo bivacco a 1850 m circa che serviva ai pastori come appoggio nella stagione estiva) ed infine al laghetto di Agnelezza (1940 m) o “lago dei Tritoniâ€, residuo di una vasta torbiera al centro di uno slargo della valle glaciale, fra enormi massi di porfido.
La zona è ricca di una vegetazione palustre di montagna tra cui svolazzano le libellule mentre i Gerridi pattinano sull`acqua sfruttando la tensione superficiale e i Coleotteri subacquei si uniscono alle rane e a numerosi esemplari di tritone alpino, piccolo drago preistorico. Ci incute rispetto questo straordinario habitat molto delicato e lo contempliamo in silenzio. In mezz`ora o poco più Luciano, Alberto, Vinicio, Cesare si arrampicano fino alla Forcella Valtrigona (m 2112) per avere la visione dell’altro versante verso Malga Ezze ed il suo laghetto. La discesa, impegnativa ma pur sempre discesa, ci ha portato, in due ore, a raggiungere chi era rimasto all’Oasi ed ridiscendere tutti assieme a valle.
Minisa e Marinella
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