Val Sarentino 2015
ESCURSIONE IN ALTA VAL SARENTINO sul percorso del “Urlesteig”
Domenica 9 agosto 2015
Dopo il viaggio in pullman da Riva durato poco più di due ore, siamo saliti sulla cabinovia che parte da S.Martino/Reinswald in alta val Sarentino e che rapidamente ci ha portato ai 2.130 m. del piano del “Pichlberg”, da cui ha avuto inizio la nostra escursione.
Subito ci siamo incamminati con il comodo sentiero n°1 in direzione del primo luogo previsto per la gita: la zona della Getrumalm raggiunta dopo circa un’ora. Qui ci siamo ristorati e bevuto la fresca acqua di fonte proveniente dalla vetta del Plankenhorn, 2575m (da qui la vetta è raggiungibile in meno di un’ora tramite il sentiero didattico delle pietre battute).
Abbiamo proseguito poi in ordine sparso su un sentiero in modesta salita in direzione est verso la valle di Getrum; dopo circa un ora di buon passo, si è poi preso il sentiero (a destra) che ci ha portati in direzione della forcella di Lucklscharte (passo del Lucolo m.2370) e, raggiunta a fatica la quota, siamo poi scesi verso il crocevia dei sentieri articolati che vanno in molte altre direzioni dall’Alpe di Velturno a quella di Villandro.
In questo luogo, sul pianoro del Luckl poco sotto il rifugio della fam. Lunger, si trova il più alto santuario dell’Alto Adige e delle Alpi centrali. Di origine settecentesca, è denominato della Santa Croce e si dice costruito e donato dagli avi dei cittadini del paese di Chiusa sull’Isarco.
Salendo dai ripidi sentieri dello Jocherer che giungono dai paesini sottostanti lo Kassianspitz, si incontrano sui crinali ogni centinaio di metri le formelle di una importantissima Via Crucis, conosciuta in tutto l’Alto Adige. Molti pellegrini nella stagione primaverile/pasquale salgono con devozione per il sentiero, terminando le preghiere nella chiesetta che venera proprio la Croce di Cristo.
Con una parte delle persone arrivate, dopo il ristoro all’aperto nel rifugio, siamo ripartiti scegliendo dalla cartina topografica per il ritorno il sentiero dello Jocherer, che, risalendo verso sud/est della stessa cima, ci ha permesso di spaziare con lo sguardo aperto a 180° la maestosità di tutte le montagne lontane decine di km ma ben riconoscibili per la loro forma, dalla punta della Plose proprio di fronte a noi, che si trova sopra Bressanone, fin alle Odle, al Sassolungo, al Pordoi ed alla parte est di tutte le Dolomiti di Sesto e di Gardena.
La discesa è poi proseguita fra i pascoli dei pianori ed i mughi dello Schustersteig per scendere poi nelle fitte boscaglie di cirmoli e larici oltre ai quali abbiamo intersecato il sentiero didattico dello Urlesteig, che tramite una bianca strada forestale, ci ha accompagnato fino giù al parcheggio del rinomato paesino di S.Martino di Sarentino.
Edoardo
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