Escursione micologica Val di Rabbi 2015
ESCURSIONE IN VAL DI RABBI
Giovedì 24 settembre 2015
Quest’anno, approfittando della conoscenza di altri gruppi micologici trentini appartenenti alla Federazione, siamo andati alla scoperta di nuove zone per la raccolta di miceti. Stavolta siamo in viaggio per la Val di Rabbi dove, a S. Bernardo, ci aspetta Sergio Guerri, responsabile del gruppo Micologico della Val di Sole: un toscano simpatico, tranquillo e disponibile.
Con il pullman superiamo le Fonti, ci attrezziamo di scarponi, cesti e bastoncini e, dopo aver ascoltato i consigli e le indicazioni di Sergio, un piccolo gruppo ci lascia per un escursione naturalistica, tutti gli altri si portano nella zona indicata per la raccolta e si sparpagliano nei boschi. Il gruppo così si divide e devo dire che, avendo il compito di raccogliere funghi per la mostra, era un piacere vedere e cogliere qualche esemplare della ricca varietà che c’era nel bosco, senza paura di mettere nel cesto funghi tossici e velenosi, che comunque vengono avvolti nella carta argentata per ben conservarli e non contaminare gli altri commestibili. Ci siamo poi ritrovati tutti alla Malga Fratte (m.1490), dove Sergio ci aveva fatto preparare un ottimo pranzo.
Svuotati i cesti su di un lungo tavolaccio, l’esperto ci ha tenuto una interessante lezione micologica, passando una per una le specie raccolte ed illustrandone le caratteristiche principali. Al termine alcuni hanno acquistato del “casolet”, formaggio fatto in malga e caratteristico della zona.
Messi in sicurezza gli esemplari per la mostra, con i nostri cesti contenenti dei succulenti funghi da misto, con una notevole quantità di finferli, siamo tornati al pullman attraverso il sentiero delle “Segherie Veneziane”, così chiamate per il modello usato in valle, ma importato da Venezia.
La lavorazione del legno è stata una delle risorse degli abitanti per lungo tempo. Arrivati a S. Bernardo abbiamo salutato e ringraziato la nostra guida e sulla via del ritorno ci siamo fermati per una sosta per acquistare le mele della val di Non, appena raccolte e ancora nei cassoni.
Qualche parola sulla valle che ci ha ospitato: la valle ha una conformazione a V con i fianchi ripidi per erosione fluviale, boscosi e sassosi. Sul fondovalle si trovano conoidi alluvionali e canaloni di valanghe, testimonianze dell’antico e recente lavoro del tempo. E’ percorsa dal torrente Rabbies il cui nome deriva dal suo carattere impetuoso.
La valle è parallela, per orientamento, alla Val di Peio, separata da una catena di monti, Cima Rossa, ecc., confinando anch’essa con la Val d’Ultimo e la Val Martello, inserendosi nel Parco Nazionale dello Stelvio.
Nell’800 Rabbi era diventata una ridente stazione termale, frequentata da ricchi personaggi,
Tutt’oggi la valle è rimasta abbastanza naturale, con piccoli insediamenti, poche ricezioni alberghiere e architettura tipica. Data la sua forte umidità, è da sempre considerata una zona ricca di funghi.
Marinella
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