Suoni dolomiti a Fuciade 2013
Suoni della Dolomiti al Rifugio Fuciade
Venerdì 30 agosto 2013
Partenza da Riva con bus stracolmo per la val di Fiemme, passo S.Pellegrino; si salta la consueta sosta per arrivare in tempo nella zona del passo, prima che fermino la circolazione per evitare la paralisi dei mezzi,dato il grande numero di persone previsto. Infatti, già prima di giungere ai parcheggi, si notano molte auto in sosta ai margini della strada, lasciate per cercare di evitare gli ingorghi di fine concerto. Marco, il nostro più amico che autista, ci lascia in uno slargo di un parcheggio a poche centinaia di metri da dove si diparte il sentiero che porta al Rifugio Fuciade. Mancano più di tre ore al concerto, ma la gente cammina di buona lena per prendere la migliore posizione sul prato; è un fiume di persone che percorre la strada: alcuni si fermano al rifugio per un rapido panino o un dolce, altri si piazzano subito in prima fila per vedere e sentire da vicino i propri beniamini.
Il nostro gruppo si è un po’ disperso ed è difficile ritrovarsi in quella folla talmente fitta che impedisce il passaggio; vedo il concerto da solo, circondato da gente che parla dialetti diversi, ma unita in una “venerazione” per la rossa Fiorella. Le cime delle montagne circostanti sono nascoste da grosse nubi nere che minacciano pioggia e per questo gli organizzatori del concerto anticipano l’inizio di circa mezz’ora. Tra una canzone di Luca Barbarossa e della Mannoia, qualche battuta di Neri Marcorè che lega i vari interventi e si esibisce in duetti sarcastici con il cantante. Al termine molti bis richiesti e autografi per i fans; dopo 2 ore circa il concerto termina e la corsa per ritornare alle macchine si fa più frenetica.
Ci ritroviamo al pullman per il ritorno e aspettiamo alcune persone ritardatarie che si sono messe in fila per un autografo della Mannoia ( sarà vero? ). Faccio alcune considerazioni personali: è la prima volta che assisto ad un evento di questo tipo, ma devo ammettere che non mi ha particolarmente colpito, sia per la performans degli attori ( particolarmente giù di voce la Mannoia ), sia perchè lo spettacolo mi è parso poco preparato.
Secondo il mio parere, e non solo, la musica in montagna si presta di più quando è la sola musica ( sinfonica, d’orchestra o strumentale ) ad essere protagonista , molto meno quando si esibisce un cantante o peggio più di uno, che interpretano brani “commerciali “.
Orazio
Ultimi Articoli
Ecco gli ultimi articoli del nostro Archivio, scopri il Gruppo Micologico Don Porta.
SCOPRI TUTTI I NOSTRI ARTICOLI
Scopri gli altri articoli del Gruppo Micologico Don porta sul nostro blog, le nostre gite, le mostre e tanto altro!