Baita della Selva sul Baldo di Nago 2013
ESCURSIONE SUL MONTE BALDO
14 Aprile 2013
Ci siamo ritrovati in sede in 35 persone, tutte desiderose di fare quattro passi in compagnia. Complice di tale interesse sicuramente anche la previsione del tempo: finalmente si sarebbe potuto godere, dopo tante giornate di termpo bagnato, nuvoloso e freddo, anche di una giornata senza pioggia, se non addirittura con un bel sole degno del periodo!Dopo i rituali accordi per occupare al meglio gli automezzi, siamo partiti alla volta di Nago per proseguire poi sulla stradina del Baldo sino alla cappella della Madonna del Faggio, che era il vero e proprio punto di partenza previsto per l’escursione.Dopo circa un Km, fino alle antenne, abbiamo preso sulla dx la strada forestale, passando dapprima per la porta dell’Ors ed a seguire per il Dos del Mosca per arrivare, con un’ abbondante ora di anticipo sulla tabella di marcia, alla nostra iniziale meta: La Baita della Selva.Considerata la tempistica si valutava l’opportunità di non sostare come previsto per il pranzo, bensì di procedere invece subito per il successivo traguardo, individuato nel punto panoramico della Guarda. Ciò, aggiunto anche al fatto della incertezza della presenza o meno di neve sul restante percorso, ha comportato una divisione della compagnia: ventiquattro persone hanno proseguito mentre le restanti undici – come da programma – hanno invece preferito sostare per poi rientrare per lo stesso percorso dell’ andata.Effettivamente, poco dopo aver lasciato la baita, abbiamo iniziato ad incontrare della neve, che a parte un paio di brevi tratti liberi ci ha poi accompagnato con notevoli problemi per una buona parte del percorso. Indubbiamente nessuno aveva potuto valutare a fondo ed in precedenza questo aspetto. Conseguentemente grande è stata la sorpresa e notevole la fatica di camminare sulla neve. Alla fine, sia per il bellissimo panorama goduto durante la sosta pranzo, anche se purtroppo leggermente offuscato, sia per lo spirito e la voglia di escursioni che tutti avevamo, il percorso è risultato piacevole e soddisfacente, compreso ovviamente anche l’ inaspettato aspetto nevoso. Arrivati alla Guarda per il nostro pranzo al sacco, siamo stati premiati da un bel prato asciutto tutto fiorito di primule, bucaneve, erba trinità , ecc.Dopo la meritata sosta – passando per la”Busa del Bonet” ci si incamminava per il ritorno. Anche qui, e fino alla quota di ca. 1150 m, il fattore neve ci ha messo nuovamente e duramente alla prova. Dopo una breve sosta alla Casina abbiamo preso il sentiero che da quest’ultima porta direttamente alla Madonna del Faggio e da li, dopo i dovuti convenevoli, siamo rientrati tutti alla rispettive basi nel Basso Sarca.
ITALO
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